Questa moschea è la più grande per età, stato di conservazione e luogo di origine in Egitto. Fu costruito tra l'876 e l'879 d.C.
Si tratta di un edificio pressoché quadrato, lungo 160 m per lato. Anche un muro che percorre tre dei suoi lati formando un corridoio a tre lati. La moschea stessa è rettangolare e misura 118 x 138 metri.
Ha 760 colonne; ogni quattro colonne sono raggruppate a formare un pilastro, sono realizzate in mattoni di stucco e i capitelli sono decorati con foglie in cui sono evidenti influenze bizantine.
Sopra il fregio in gesso, decorato con motivi vegetali, ne corre un altro in legno su cui è stata incisa un'iscrizione in caratteri cufici che riproduce una parte del Corano (i capitoli di Al-Baqarah e A'al Emran), lungo più di due chilometri. Secondo la tradizione, il legno su cui è incisa questa iscrizione proviene dall'arca di Noè, ritrovata da Ibn Tulún sul monte Arafat durante un pellegrinaggio. La parete esterna è aperta su quattro lati da finestre e lucernari, sono 128 in totale e offrono una grande varietà di forme al punto che non ne esistono due uguali.